Una riflessione “contemplata” sull’amore

Foto simbolo della guerra a Gaza. Jihad Mashrawi, giornalista della BBC, tiene in braccio il corpo del figlio Omar, ucciso da un missile che colpì Gaza il primo giorno degli scontri tra israeliani e palestinesi nel novembre 2012 (AP Photo/Majed Hamdan, File)

“Se non è amore, è nulla”.

Commento al vangelo della XXX Domenica del Tempo Ordinario – Anno A

Ascolta il vangelo in formato audio    QUI.

Nel Vangelo di oggi Gesù riprende la grande Legge dell’Antico testamento sull’amore a Dio e la completa, perché l’amore non sia inteso solo quello rivolto a Dio ma piuttosto a tutti.

San Paolo, nel suo inno all’amore, ci insegna che l’amore è il sentimento più umano e divino che esista. Parla di un amore che è benigno, paziente, non si adira. Noi potremmo aggiungere che l’amore è dono, è sacrificio, ancora sacrificio e di nuovo sacrificio; e disponibilità alla rinuncia e non possesso. L’amore riconosce, sempre, al prossimo, il diritto di essere conosciuto e riconosciuto nella pienezza della sua dignità e nel suo diritto inviolabile di poter amare ed essere amato, indipendentemente dal colore della sua pelle, dalla tessera del suo partito, dal suo status sociale. L’amore sempre stende un tappeto ai piedi del prossimo perché questi possa passare in mezzo al fango del mondo e uscirne pulito.

L’amore rifiuta ogni divisione in “noi” e “gli altri”. L’amore sa quando restare e quando allontanarsi. L’amore è una parola di conforto ma può essere anche silenzio.

L’amore non genera sospetto ma è sempre limpido e trasparente. Non inganna ma libera dall’inganno. L’amore non tende trappole. L’amore non spettegola, non mente, non calunnia, non rende falsa testimonianza. Mai. Non parla per allusioni, per mezze parole, è sempre chiara e mira sempre al bene e al meglio. L’amore non si vanta e non brinda … mai … alla caduta del prossimo.

Non tollera la divisione, il parlare ambiguo, la falsità, la doppiezza. Non cerca il proprio interesse. Ci ama preferisce la solitudine dell’eremita piuttosto che guadagnare in popolarità e poi perdere Dio e sé stesso. L’amore non cerca mai l’approvazione.

L’amore tutto sopporta, tutto copre, tutto giustifica. L’amore è tutto.

L’amore è amore a Dio, al di sopra di ogni cosa e in ogni tempo. Sempre, non quando abbiamo tempo. Non quando ci va. È amore a Dio con TUTTO sé stessi, non con i rimasugli del proprio tempo.

È l’amore a Dio, per essere tale, deve … deve manifestarsi come amore al prossimo, ogni prossimo, senza se e senza ma. Qui l’amore si mostra nella sua concretezza, nelle opere e nei sacrifici.

E se non è amore, non è nulla.

Abbiamo, nell’amore, l’unico progetto possibile per una nuova umanità.  

(foto di copertina: Foto simbolo della guerra di Gaza. Jihad Mashrawi, giornalista della BBC, tiene in braccio il corpo del figlio Omar, ucciso da un missile che colpì Gaza il primo giorno degli scontri tra israeliani e palestinesi nel novembre 2012 (AP Photo/Majed Hamdan, File)

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